Porfido
Tra le rocce effusive presenti sulla crosta terrestre hanno particolare importanza le “ignimbriti”, perché da queste si estrae il porfido da taglio e da pavimentazione. Le ignimbriti sono delle colate miscele liquido-gassose estremamente fluide ad alte temperature e molto ricche di gas e avendo composizione più acida sono più viscose e si espandono su una superficie enorme. Da ciò si può comprendere perché le ignimbriti hanno un aspetto lastriforme sub-verticale con strati paralleli. Questa lastrificazione permette quindi la coltivazione del porfido.
La composizione mineralogica è costituita da quarzo, sapidino, plagioclasio, biotite, pirosseni e pasta vetrosa. La struttura porfirica favorisce una maggiore lastrificazione della struttura e un aumento delle caratteristiche tecniche quali l’elevato carico di rottura a pressione, l’elevata resistenza agli attacchi chimici, etc. Queste caratteristiche fanno del porfido uno dei più importanti materiali da pavimentazione e rivestimento.